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Che giornata importante anche se tu preferisci farla passare un po’ sottobanco, ma io voglio festeggiare la tua gentilezza, il tuo modo di augurarmi la buonanotte e il buongiorno anche dopo le discussioni, il fatto che con coraggio e imprudenza mi accetti così come sono e che mi dai ragione anche quando non ce l’ho, cosa che mi fa pensare di non meritare tanto e che tu meriti sicuramente di più.

Auguri al tuo modo di farmi ridere e ai tuoi occhi grandi che, mannaggia la miseria, ho dovuto impegnarmi molto per decifrare!
A te che mi conosci più di quello che mi aspetto e che ogni giorno mi permetti di conoscerti un po’ di più.
Auguri alla tua testardaggine, al tuo essere preciso e determinato, auguri alla pazienza che impieghi e che ti invidio.

Auguri alla tua mano tesa per aiutarmi e all’amore che mi dimostri, ai piccoli gesti, agli sguardi seri seri, alle insicurezze che mi confessi, alla tua sincerità travolgente, a tutte le risate che riesco a tirarti fuori, al tuo modo di commuoverti, che commuove anche me.
Auguri alle tue parole che hanno sempre un peso ponderato, perché sai meglio di me che possono essere coltelli o rose, auguri alle tue riflessioni, auguri al tuo cuore tenero coperto da quella scorza che ti fa sembrare diffidente.

E anche se la tua volontà di festeggiare è pari allo 0, questa è una giornata bellissima, perché oltre ad essere il tuo compleanno, è anche un po’ il nostro, perché 8 anni fa abbiamo iniziato, con un po’ di incoscienza e impazienza, l’avventura che ci ha fatto diventare, oggi, una famiglia.

Auguri e buon compleanno al ragazzo di cui mi sono innamorata e all’uomo che amo.
Auguri per questo nuovo splendido giorno, che spero di riempire con tutto l’amore e la gioia che posso donarti.

QUATTRO ANNI

Eccoci qua, un altro anno è passato e io non smetto di stupirmi di fronte ai tuoi cambiamenti, di fronte alla tua crescita.
Per me è una costante salita verso il mio miglioramento, come persona, e come madre.
E inciampo tanto, cado tanto, ma mi rialzo tanto.
Il tempo sembra volare, sembra sparire, tanto è veloce: chiudo per un secondo gli occhi e tu sei già cresciuta, sei altro rispetto alla polpettina morbida di pelle e tenerezza che eri quattro anni fa.
Sei una persona, anzi, sei una piccola tiranna che pretende di entrare a far parte del mondo con sicurezza e un po’ di insolenza.
Sei un sorriso entusiasta, occhi spiritosi e domande curiose, sei un’educazione adulta, tanta matteria e gentilezza, ma anche serietà, prepotenza e durezza, quando ci vuole. E io mi sorprendo perché sei la persona migliore che conosco, la più sensibile e quella che mi fa più ridere e vorrei proteggerti da tutte le brutture di questo mondo, da tutti i dolori, da tutte le paure anche se so che non ci riuscirò e il mio cuore un po’ si spezza, forse è proprio questa la grande paura di un genitore: l’impotenza davanti all’imprevedibilità, ma non mi faccio scoraggiare, in me troverai sempre un porto sicuro, e sono sicura che in te sta crescendo un essere umano migliore di me, più forte, più determinato e più coraggioso e io non potrei esserne più orgogliosa.
Abbiamo attraversato in questi quattro anni, giornate di tempesta di tensione e giornate di uno splendido sole di beatitudine e coccole, giornate di piogge di incomprensione e sensi di colpa e giornate di arcobaleni di infiniti ‘ti voglio bene’.
E oggi che giornata sarà per te? La tua emozione rafforza la mia emozione perché oggi è un giorno speciale, specialissimo, meglio di Natale e Pasqua messi insieme, meglio della notte di San Silvestro, con le cene abbondanti e i fuochi di artificio, meglio di San Valentino (ormai chi lo festeggia più), oggi è la giornata più bella di tutto il calendario: il tuo compleanno.
Quindi cuore di mamma, cresci, vai avanti, molto più di me, che questa giornata soddisfi tutti i tuoi desideri, anche quelli che sembrano piccolissimi, ti auguro felicità, gioia, risate e tutto il bene del mondo. Cresci perché la tua mamma starà un po’ indietro, guardandoti orgogliosa di quello che sei e quello che sarai, col cuore sempre più colmo d’amore.

Tre anni

Di quel 28 agosto di ormai 3 anni fa, ricordo poco: del parto, quasi niente.
Ricordo un dolore lontano che attualmente non riuscirei a descrivere esattamente, ricordo le lacrime di mia madre, l’insistenza di un’ostetrica, la calma autoritaria della ginecologa, qualche frase che ho pronunciato ai miei amici, che, a distanza di anni, mi rendo conto di aver un po’ spaventato.
Ma lasciatemelo dire, le neo-mamme sono così: un po’ splatter, risorgono da un pozzo infernale e vorrebbero che tutti se ne accorgessero e che dedicassero loro una specie di trofeo per aver superato quel momento, perché è un’esperienza che si pensa di non superare e invece eccomi qua.
E già sono passati 3 anni, diversi lockdown, una pandemia, in compagnia di un esserino che piano piano si sta facendo strada nel mondo. La mia bimba che cresce, che è impertinente che diventa sempre più grande e autonoma.
3 anni di cambiamenti velocissimi: le frasi, la gentilezza e quegli occhi attenti che vogliono scrutare il mondo, mentre ride a crepapelle e che con qualche battuta e smorfia riesce a far ridere a crepapelle anche me.
Un tempo lunghissimo e cortissimo che mi fa realizzare di quanto ancora questa bimba sia piccina ma di come sta crescendo e contro ogni aspettativa, con molta umiltà, sostengo che io e il suo papà stiamo facendo un buon lavoro.
È difficile essere genitore e si inciampa più spesso di quanto si cammini ma si va avanti, stringendo quella manina che, a volte, si tende verso di me, a richiedere un sostegno e che sempre più spesso si allontana, si divincola da me, per fare da sola, per affrontare il mondo da sola, con un coraggio e una serietà adulti, che a me sono un po’ estranei e che spesso mi mettono in difficoltà.
So che ogni passo lontano da me è una nuova conquista ma nel mio cuore di madre custodisco la speranza che non le accada niente che la possa far soffrire e divento fin troppo apprensiva, ma mi stupisco di come poi sia lei, a volte, a consolarmi da queste paure, con la sua determinazione, che si rivela testardaggine, con il suo “Mamma, non fa niente”, dandomi speranza per come affronterà il mondo. Oggi è una giornata bellissima, soprattutto quando mi dice “Mamma, oggi è il mio compleanno!”.
Sì, è il tuo compleanno e io e il tuo papà non potremmo essere più felici nel vederti felice.

Buon compleanno, cuore di mamma.

Due anni

Auguri alla tua dolcezza, ai tuoi perché difficili che mi spiazzano e a cui a volte non so bene come rispondere.
Al tuo dirti ‘Brutta’ che ogni volta contesto perché sei importante, bella, intelligente e buona e poco dopo ti convinci aggiungendo che sei un cucciolo, con una tenerezza che abbatte anche il peggior cuore di ghiaccio.
Alle tue “prepotenze” di bambina a cui ho promesso di rispondere sempre con pazienza, anche se a volte non è così semplice.
Al tuo sorriso e alle tue risate dagli occhi enormi, alla tua curiosità e alla tua ironia che per una bimba di appena 2 anni è straordinaria.
Alle tue parole e ai tuoi discorsi che cerchi di esprimere con impegno e se non capisco subito, tu mi spieghi facendo dei gesti con le mani, con la volontà di aiutarmi a capirti, trovando un compromesso bellissimo tra di noi.
Alle tue paure e che io possa sempre proteggerti.
Alla tua autonomia che ricerchi con tenacia e fermezza, come quando vuoi fare le cose da sola e mi metti da parte fisicamente, stupendo la mia apprensione, lasciandomi la mano e andando da sola per la tua strada, con una sicurezza che io non conosco.
Alla tua intelligenza, quando capisci che alcune cose da sola, non riesci proprio a farle e mi chiedi aiuto.
A te, soldo di cacio, che hai dato diverso respiro alle mie prospettive, alle mie priorità e alla mia vita, ché una mamma, una rivoluzione così grande mica se l’aspetta!
Si impara, crescendo, insieme.

A te che mi hai fatto scoprire quell’amore forte e fragile che alimenta la paura dell’errore, ma che ti dà il coraggio di affrontarla a testa alta, ogni giorno, mettendomi in gioco e in dubbio, dando il meglio di me, passo dopo passo.
A te che hai capito che oggi è una giornata speciale.
Ci sono riuscita, con un po’ di preavviso, a convincerti che è proprio il tuo compleanno e che compi due anni.

Due intensissimi anni, e anche se mi dicono che sei troppo grande per la tua età, io ti vedo ancora piccolissima, stremata (dopo il parto), aggrappata al mio torace e al mio cuore che dormi, e io che ho sempre dubitato di me, in quell’esatto momento mi sono sentita l’unico rifugio sicuro.

Ora di rifugi sicuri ne hai tanti, ma il momento in cui mi abbracci e urli “MIA” agli altri, come se volessi rivendicare su di me un diritto di proprietà che qualcuno ti nega, è un momento di grande orgoglio, prezioso perché è vero, sono la tua mamma e sarò sempre quel rifugio sicuro, più comodo e protettivo di altri, anche se litighiamo, anche quando ti arrabbi, anche quando non mi sento all’altezza.

E mentre tu cresci e diventi una bimba grande, e questo tempo corre veloce e ti allontana da me ogni secondo, mi coccolo nel ricordo di quel giorno di due anni fa in cui tu dormivi accoccolata sopra il mio cuore, gonfiandolo di emozioni nuove e regalando, tu a me, nuova consapevolezza.
Buon compleanno cucciolo di mamma!

Un anno

Tu ancora non lo sai ma oggi è un giorno importante: è il giorno del tuo compleanno e mentre ci insegni che inesorabilmente il tempo va avanti e che non si può tornare indietro, oggi io e il tuo papà e tutta la nostra grande famiglia tentiamo di fermarlo per festeggiarti.
Il tempo è volato velocissimo in questi 12 mesi, dove io e te siamo state per (s)fortunate circostanze sempre a stretto contatto e per me è stato un privilegio essere presente ad ogni tuo cambiamento.
È un tempo lungo in cui ho imparato l’arte della calma, ho imparato a interpretare le tue necessità e ad aspettare i tuoi tempi.
Le mie braccia sono cresciute con te, sono diventate forti per prenderti e abbracciarti, e ogni giorno trovano il coraggio, nascosto non so dove, per lasciarti andare.
È incredibile che sia già passato un anno da quella mattina che ci ha cambiato la vita definitivamente, il dolore del parto ormai si è trasformato in un ricordo sfumato e poco definito ma perdura la grande gioia di tenerti stretta stretta al mio cuore.
Eri uno scricciolo indifeso e io ho preso l’incarico di difenderti, di proteggerti sempre, di accompagnarti e ho realizzato che ora di quello scricciolo ne è rimasto solo un ricordo sfumato, sei una bimba, sei una persona, sebbene piccina piccina, che si distingue da me e che sviluppa le sue emozioni, le sue necessità, i suoi pensieri.
Il tempo è mio nemico perché, in maniera tanto inevitabile quanto naturale, mi separa da te, e io lo rincorro facendo tesoro di ogni attimo che passiamo insieme, di ogni errore, di ogni crescita, di ogni lacrima, di ogni risata, e mi consolo pensando che il tempo è tuo amico, quindi prendilo per mano e cresci con la serenità, la prepotenza e la forza che ti contraddistingue.
Con il cuore che mi scoppia di felicità, che questo giorno tu lo possa festeggiare mille e mille volte, amore di mamma.
Buon compleanno, tanti tanti tanti auguri.

Undici mesi

Questo mese segna il penultimo passo di questo racconto. Non smetterò ovviamente di scrivere di te, ma invece di farlo mensilmente mi limiterò a farlo annualmente, perché la crescita è così, si contano prima i giorni, poi le settimane, poi i mesi e infine gli anni. È un processo che stai per toccare anche tu, anche se ne sei inconsapevole. E quando sarai grande mi auguro che troverò il tempo e il coraggio di farti leggere questi pensieri, nati da momenti lontani da te, da momenti di pausa che mi sono presa per raccontarti e raccontarmi.
È l’undicesimo gradino di un anno bellissimo, di crescita, di sorrisi e di tenerezze, di fatica, di stanchezza e di soddisfazione. Hai travolto la tua famiglia con un uragano di emozioni, sorprendendo un po’ tutti. 
Sei una bimba sempre serena e questo mi fa capire che io e il tuo papà stiamo ‘lavorando’ bene per te, seguendoti con pazienza e tanto amore.
Questi ultimi mesi sono stati un privilegio, considerando le contingenze pandemiche, e io e il tuo papà (ma soprattutto io) abbiamo avuto l’opportunità di vivere ogni tuo sviluppo fisico ed emotivo, ogni tuo movimento in questo mondo: un lusso che pochi genitori possono permettersi e tento di farne tesoro. E custodisco nel mio cuore quell’immagine di te piccola e tenera. L’anno è vicino, amore di mamma e io ti auguro di viverlo esattamente come fai, con sorriso, arricciando il nasino con tutta la simpatia che fai esplodere intorno a te.

Buoni 11 mesi, la mamma è qui e ti abbraccia e ti tiene stretta al suo cuore.